Cari amici Ramaioli,
anche questa Pasqua sarà diversa da quelle a cui eravamo abituati.
Il teatro è chiuso e silenzioso.
Pensiamo a chi è solo, a chi è rimasto solo, a chi non c’è più, ai malati e a chi li assiste e aiuta. A chi è in difficoltà. Pensiamo ai giovani e ai ragazzi, a chi è debole ma anche a chi si sente comunque forte e sa guardare avanti. Pensiamo a tutti i teatri, a tutti gli artisti e a tutto il mondo della cultura. Il sentimento di incertezza purtroppo permane, ma ci teniamo a darvi ancora una volta un messaggio di speranza: dobbiamo guardare con fiducia al futuro.
Sarà una Pasqua diversa da tutte le altre
Sarà una Pasqua diversa da tutte le altre e proprio per questo, tutti noi vogliamo essere con voi e con il nostro saluto, il nostro pensiero, il nostro augurio, consideriamo la Pasqua, al di là del proprio credo, come una rinascita. Una rinascita dal dolore. Una rinascita mai come questa volta piena di speranza. A tutti i nostri amici, piccoli e grandi, vogliamo augurare una Pasqua nel segno dell’allegria e dell’amore.
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