Sant’ Agata: Cena con delitto… e Liguritudine

11 Settembre 2022

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Annalina apparecchia sempre con grande cura, dispone le sue marmellate nelle ciotoline, taglia alcune fette del rotolo di pasta biscotto che profuma di fragole, prepara il caffè a Sandro, mi riempie la tazza di tè e, benché poche siano le ore di sonno alle nostre spalle, non potrei sentirmi meglio di così.

Seduta con loro due a fare colazione.

Si chiacchiera della serata appena trascorsa a Sant’Agata e si tessono insieme.gli elogi per l’organizzazione puntuale e impeccabile dell’Associazione I Ragazzi di Sant’Agata e di Don Fabio che, noi lo sappiamo bene, fa sempre la differenza per la buona riuscita di uno spettacolo. Non mancano le risate sulla performance, che lì si poteva accentuare, lì si poteva aggiungere, lì si sarebbe potuto smorzare quel tantino… Sono sul treno del ritorno a casa (o della partenza da casa?) e sorrido. La serata ramaiola non cessa di risuonare con la sua allegria mentre si allontana poco a poco da me: i colori di Liguria che scorrono oltre il finestrino, dove le alture verdi toccano brillanti il cobalto del cielo, accompagnano senza fretta le battute dei personaggi, le ombre che verso sera si allungavano dietro la scena, le risate per niente trattenute e sincere al momento del corroborante banchetto.

Locandina

Allestire una Cena con Delitto (per quanto articolata sia la sua gestazione) è a mio avviso un bellissimo invito a giocare. Giochiamo noi, gioca il pubblico. E per chi osserva da un privilegiato punto di vista come il mio, il successo sta tutto nel vedere delle persone intorno a un tavolo che senza averlo programmato, senza quasi rendersene conto, si divertono insieme, ridono pure loro per chissà quale idea si sono fatti, condividono suggestioni, avanzano ipotesi, discutono sugli indizi, mentre viene loro servita – come nel caso di ieri sera a Sant’Agata – la cena perfetta, con portate opportunamente cadenzate e un profumo di cucina ligure a stuzzicare l’olfatto di ciascuno (vero Anto?).

Detective all’opera

Grazie a questa serata un po’ magica, con una luna vanitosa sopra lo specchio nero del mare, ho fatto un tuffo anch’io seppur per poco nella meravigliosa e per sempre mia Liguria di Ponente, fatta della delicatezza onesta della  torta verde, di morbide seulle cine, di ravioli di buraxe ma soprattutto di persone figlie di quella terra, che dicono poco, ma che sanno accogliere con quella loro generosità un po’ ritrosa e proprio per questo più vera.

Ah, che magnifica serata, quando tutto è al posto giusto e si ha la sensazione rara di non aver bisogno di nient’altro che di essere lì in quel momento, accecati dai fari e abbracciati dai sorrisi e dagli applausi di un pubblico contento.

Una cena meravigliosa e una calda ospitalità! I ravioli fatti in casa erano davvero squisiti, per non parlare del superlativo coniglio alla ligure che si scioglieva in bocca... La nostr cena di mezzanotte non poteva che finire con un tris di dolcezze, tra le quali non poteva mancare la stroscia di ponente: una più buona dell'altra! Grazie ai Ragazzi di Sant'Agata! Di certo alla prossima...

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