Si riparte!

2 Giugno 2021

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A noi questa attesa protratta e obbligata è parsa lunghissima, ma abbiamo provato a viverla con l’impazienza di un bimbo che aspetta Natale: come lui mentre attende gioca, disegna, inventa, noi abbiamo creato nuove sceneggiature, colorato locandine, preparato scenografie, approfondito la nostra passione… e sì, ci siamo anche occupati della manutenzione straordinaria home made del nostro furgone (Fedez, se non ci fosse toccherebbe inventarlo…) per le prossime avventure.

E finalmente, il nostro regalo è arrivato con una serie di appuntamenti che abbiamo potuto annotare in calendario: il 13 giugno abbiamo debuttato a Villa Roseto (Imperia Oneglia) con la nostra nuova cena-con-delitto “La donna di picche” in forma di aperitivo a scopo benefico in collaborazione con l’Associazione Links Clicca sulla vita di Imperia.

Abbiamo ricominciato proprio da dove ci eravamo interrotti, con uno spettacolo che avevamo in serbo già da un po’ ma che i vari lockdown hanno lasciato per troppo tempo solo su un copione.

Chi ha ucciso Desirée? Chi ha ucciso Desirée? Chi HA UCCISO Desirée?

E’ stata la volta poi di una trasferta fuorisede il 19 giugno a Casale Corte Cerro (Gravellona), ospiti della rassegna “In scena a… Il Cerro” dove siamo saliti sul palco con la commedia “Quando il Gatto non c’è” di Mortimer e Cook, ormai alla sua 26ma replica.

Dulcis in fundo, stiamo preparando un altro spettacolo di cui vi sveleremo presto di più. Sappiate nel frattempo che ci ha tenuti occupati durante tutto il carosello delle zone rosse, poi gialle, poi arancioni e che ci ha visti alle prese con prove in videoconferenza e, quando è stato possibile, con prove a debita distanza. Chi l’avrebbe mai detto: siamo riusciti a fare teatro senza contatto, con le mascherine, con gli sguardi e le distanze di sicurezza… Questa, più di altre, è la prova indiscutibile che nemmeno un’emergenza planetaria ci ferma!

Poi ci sarebbe anche un’altra cosuccia, ma questa no, non si può nemmeno annoverare, protetta com’è ancora tra l’inchiostro e la carta bianca. Di un quaderno di ottima grammatura. Pronta per scivolare fuori dalla punta finissima della penna.

Il 2020 è l’anno dove si sono fermati i nostri ricordi: l’ultimissimo risale a febbraio, quando il richiamo del teatro ci ha condotti a Gravina di Puglia – per una replica di “Quando il Gatto non c’è” – a bordo del nostro furgone giallino con quel pieno di goliardia che ci unisce da sempre. Quante risate! Quanta energia buona riverbera in quegli istanti!

La stessa energia di cui non possiamo proprio fare a meno e che non importa quanto a lungo c’è da aspettare ma la rivogliamo bere tutta e d’un solo fiato: in forma di entusiasmo, di adrenalina, di allegria, di comunione, di applausi, di trucco di scena, di costumi pensati con cura, di scene dipinte a mano, di viaggi attraverso l’Italia La Bella. Non importa in forma di cosa, tanto alla fine quell’energia è fatta di noi e per questo non riusciamo a smettere mai di ripetere “Ancora!”

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