Il prigioniero della seconda strada è una celebre commedia scritta nel 1971 da Neil Simon che diventò film nel 1975 con Jack Lemmon e Anne Bancroft.
Scritta con raffinata eleganza stilistica, colpisce per la semplicità, la leggerezza e la fine comicità con cui affronta tematiche scottanti.
La commedia racconta con ironia l’evolversi del disagio dei due protagonisti.
Mel Edison, dirigente cinquantenne, inizialmente disturbato da piccoli fastidi casalinghi e poi via via assalito da problematiche più serie come la crisi economica e la perdita dell’impiego dopo oltre vent’anni di servizio.
La moglie Edna, casalinga, che cerca con pazienza e amore di aiutarlo a superare le difficoltà. Dolce e premurosa, ma anche concreta, non esita a ricominciare a lavorare e prendere in mano le redini della famiglia.
Ad offrire aiuto a Mel sopraggiungono anche i suoi tre fratelli: il borioso Harry, la piagnucolosa Jessie e l’acidula Pauline.
Nonostante gli oltre quarant’anni di età questa commedia, Il prigioniero della seconda strada, sorprende per la straordinaria attualità dei temi trattati.
Messo in scena dal Ramaiolo in Scena, sorprende soprattutto nel nostro Paese dove forse risulta più attuale oggi rispetto all’epoca della stesura.
Curiosità
Nella ricostruzione fedele dell’interno di un tipico appartamento newyorkese, gli scenografi Marco e Cristina hanno realizzato un piccolo miracolo… Scena finale: fuori dalla grande finestra nevica per davvero!