New York: in un appartamento dove niente è al proprio posto, quattro uomini intorno ad un tavolo cercano di imbastire una partita di poker.
Il tutto tra battute, telefonate di mogli frustrate e confessioni sulla precaria condizione economica.
Ma un evento scuote la serata: la scomparsa del “quinto”, l’amico dalla vita perfetta, che misteriosamente tarda ad arrivare.
Questo è l’inizio de La strana coppia.
Commedia brillante scritta nel 1965 da Neil Simon. Una delle opere teatrali più celebri del secolo scorso, cavallo di battaglia di grandi interpreti del passato. Da Walter Matthau e Jack Lemmon, nella famosa versione cinematografica del 1968, agli italiani Rascel-Chiari, Solinghi-Lopez e Vitti-Falk nella versione al femminile.
La trama de La strana coppia è incentrata sull’impossibile convivenza tra due uomini con personalità del tutto opposte ed accomunati unicamente da un divorzio non ancora superato.
Oscar Madison, uomo disordinato e inaffidabile che si tiene in piedi con whisky e patatine e l’ipocondriaco Felix Ungar, meticoloso e maniaco della pulizia.
L’abbandono da parte delle rispettive mogli, la solitudine e le spese per gli alimenti, portano i due protagonisti alla coabitazione creando una nuova situazione “matrimoniale” comicamente disastrosa.
Questo non è un mestolo… questo è un “ramaiolo”!
Inoltre gravitano attorno a questo nucleo altri caratteristici personaggi.
I tre amici ogni fine settimana costituiscono la “ghenga” del poker a cui si aggiungono le gemelle Chippendale, vicine civettuole con l’abitudine a rimanere bloccate in ascensore insieme ai condomini maschi.