Da anni, il 27 marzo, si celebra la Giornata Mondiale del Teatro.
Se ci si limitasse a considerarla una celebrazione frivola o circoscritta ad un ristretto gruppo di
“addetti ai lavori” se ne avrebbe una visione quanto meno superficiale.
Il significato che si è voluto dare a questa giornata è in realtà più profondo.
Fu istituita nel 1961 a Vienna, durante il IX Congresso mondiale dell’ITI (Istituto Internazionale del Teatro: organizzazione internazionale non governativa fondata al Congresso dell’UNESCO nel 1948) con lo scopo di celebrare non solo le arti sceniche ma anche la pace tra i popoli e lo scambio culturale.
L’intento infatti era quello di mettere in evidenza il valore e l’importanza di questa forma d’arte,
partendo dal presupposto che il teatro è dialogo, ascolto, empatia, confronto, scambio, partecipazione, crescita personale, riflessione, immedesimazione, contaminazione culturale e molto altro.
E’ stata celebrata per la prima volta il 27 Marzo 1962 su iniziativa di Jean Cocteau e da allora viene celebrata tutti gli anni in tutto il mondo.
Per l’occasione ogni anno viene richiesto ad una personalità del teatro, della musica o della cultura in generale, di scrivere un messaggio sul teatro in relazione al momento storico che si sta vivendo.
Questo messaggio viene poi tradotto in diverse lingue e ne viene data lettura nei teatri, nelle scuole e nei luoghi di cultura e di aggregazione in tutto il mondo.
Moltissimi i nomi noti della cultura che hanno contribuito negli anni con le loro riflessioni: da Pablo Neruda ad Artur Miller, da Eugène Ionesco a Peter Brook, da Victor Hugo a John Malcovic a Dario Fo nel 2013.
Quest’anno il compito è stato affidato a Peter Sellars, artista statunitense, tra i più innovativi e audaci registi contemporanei, con una carriera internazionale poliedrica che spazia dal teatro
all’opera al cinema.
Ecco un breve estratto del suo messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro 2022:
“Siamo così certi di ciò che stiamo guardando e del modo in cui lo guardiamo che non siamo in
grado di vedere e sentire realtà alternative, nuove possibilità, approcci diversi, relazioni invisibili e connessioni senza tempo.
Questo è un tempo per una profonda rivitalizzazione delle nostre menti, dei nostri sensi, delle
nostre immaginazioni, delle nostre storie e dei nostri futuri. Questo lavoro non può essere fatto da persone isolate che lavorano da sole. Questo è un lavoro che dobbiamo fare insieme. Il teatro è l’invito a fare insieme questo lavoro”
L’intero messaggio, tradotto in italiano da Roberta Quarta del Centro Italiano dell’ITI, si può trovare sul sito ufficiale al link: https://www.iti-italy.it/giornata-mondiale-teatro/
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